Cos’è il cancro ai testicoli?

Il cancro ai testicoli si sviluppa nei testicoli, piccole ghiandole ovali situate nello scroto. Queste ghiandole sono responsabili della produzione di spermatozoi e testosterone, l’ormone sessuale maschile. Nonostante la sua rarità rispetto ad altri tumori, il cancro ai testicoli è altamente curabile, soprattutto se diagnosticato precocemente.

Tipi di cancro ai testicoli

Il cancro testicolare è generalmente classificato in due tipi principali in base alle cellule da cui origina: i seminomi, che crescono più lentamente e rispondono molto bene alla radioterapia. Includono i seminomi classici e i più rari seminomi spermatocitici. I non seminomi sono più aggressivi e possono includere carcinomi embrionali, tumori del sacco vitellino, coriocarcinoma, teratomi o tumori germinali misti.

 

Sintomi del cancro ai testicoli

I segni e sintomi più comuni includono: un nodulo o un gonfiore indolore in un testicolo. Disagio o dolore al testicolo o allo scroto. Cambiamenti nelle dimensioni o nella forma dei testicoli. Una sensazione di pesantezza allo scroto. Dolore o fastidio al basso ventre o alla schiena.

Cause del cancro ai testicoli

Sebbene la causa esatta non sia ancora chiara, alcuni fattori aumentano il rischio di sviluppare un tumore ai testicoli : età, in particolare tra i 15 e i 35 anni; criptorchidismo (testicolo non disceso); storia familiare o personale di tumore ai testicoli; patologie genetiche come la sindrome di Klinefelter; infezione da HIV ed esposizione materna agli estrogeni.

Diagnosi del cancro ai testicoli

La diagnosi del cancro ai testicoli prevede: un esame clinico per identificare anomalie come noduli o gonfiori; un’ecografia per creare immagini dettagliate dei testicoli; esami del sangue per misurare i marcatori tumorali come AFP, β-hCG e LDH; esami di diagnostica per immagini come TAC o risonanza magnetica per valutare la diffusione del cancro.

Trattamento del cancro ai testicoli

Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del tumore: l’intervento chirurgico, o orchiectomia, prevede l’asportazione del testicolo interessato e può includere la dissezione linfonodale. La radioterapia è spesso utilizzata per i seminomi per colpire e distruggere le cellule tumorali. La chemioterapia è il trattamento primario per la malattia metastatica e i casi avanzati. La chemioterapia ad alte dosi seguita da trapianto di cellule staminali può essere impiegata nei casi recidivanti o refrattari. La sorveglianza può essere un’opzione per il tumore in fase iniziale con monitoraggio regolare della progressione.

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