Cos’è un varicocele?

Un varicocele si riferisce al gonfiore e all’ingrossamento delle vene nello scroto, in particolare del plesso pampiniforme. Questa condizione è simile alle vene varicose nelle gambe e si osserva più comunemente sul lato sinistro dello scroto.

Diagnosi del varicocele

La diagnosi del varicocele comporta:
Un’anamnesi medica dettagliata per valutare sintomi come disagio scrotale o problemi di fertilità.
Un esame fisico, inclusa la palpazione dello scroto durante una manovra di Valsalva, per rilevare vene dilatate.
Immagini ecografiche per valutare il flusso sanguigno e confermare la presenza e la gravità del varicocele.
In alcuni casi, può essere eseguita una venografia per visualizzare le vene utilizzando un mezzo di contrasto.

Cause del varicocele

Diversi fattori contribuiscono allo sviluppo del varicocele, tra cui:
Valvole difettose nelle vene, che portano all’accumulo di sangue.
Gli effetti della gravità e della postura eretta, che possono aumentare la pressione venosa.
Aumento della pressione nelle vene addominali dovuto a fattori come sforzo fisico.
Predisposizione genetica e condizioni come la sindrome dello schiaccianoci.
Squilibri ormonali che influenzano la funzione vascolare.

Trattamento del varicocele

Sebbene il varicocele non richieda sempre un trattamento, l’intervento è preso in considerazione nei casi che coinvolgono:
Dolore o disagio associato alla condizione.
Problemi di fertilità indicati da analisi anomale dello sperma.
Asimmetria nella crescita testicolare, dove il testicolo sinistro cresce più lentamente di quello destro.
Le opzioni di trattamento includono l’antidolorifico usando farmaci come paracetamolo o ibuprofene e interventi chirurgici o non chirurgici.

Opzioni chirurgiche per il varicocele

Il trattamento chirurgico prevede diversi approcci:
Intervento chirurgico aperto, in cui viene eseguita un’incisione nell’inguine per accedere e legare le vene dilatate.
Varicocelectomia laparoscopica, una procedura minimamente invasiva che utilizza piccole incisioni addominali. Varicocelectomia microchirurgica, che utilizza un microscopio operatorio per una maggiore precisione e tassi di recidiva ridotti.
Embolizzazione percutanea, un metodo non chirurgico che prevede l’inserimento di un catetere per bloccare le vene interessate.

Recupero dopo il trattamento

I tempi di recupero variano in base al metodo di trattamento. I pazienti possono provare un leggero disagio e gonfiore, che migliorano con il tempo. Seguire le istruzioni per la cura postoperatoria, come evitare attività faticose e monitorare le complicazioni, è fondamentale per un recupero regolare.