L’enucleazione della prostata con laser a olmio (HoLEP) è una tecnica chirurgica moderna e mini-invasiva utilizzata per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna (IPB), una condizione comune che colpisce gli uomini anziani. Dalla sua introduzione alla fine degli anni ’90, l’HoLEP ha ottenuto riconoscimenti a livello mondiale per la sua efficacia, sicurezza e durata come soluzione per l’ingrossamento della prostata. In questo articolo, forniremo un’analisi dettagliata dell’HoLEP: cos’è, come funziona, i suoi vantaggi, i rischi, i risultati e il confronto con i trattamenti alternativi.

Che cos’è l’IPB (iperplasia prostatica benigna)?
L’iperplasia prostatica benigna è un ingrossamento non canceroso della prostata che colpisce comunemente gli uomini di età superiore ai 50 anni. Con l’aumento di volume, la prostata può comprimere l’uretra e limitare il flusso di urina, causando sintomi del tratto urinario inferiore (LUTS). Questi sintomi possono includere:
- Minzione frequente, soprattutto di notte (nicturia)
- Difficoltà ad iniziare la minzione
- Flusso di urina debole o flusso che si interrompe e riparte
- Urgenza di urinare
- Svuotamento incompleto della vescica
Se non curata, la BPH può portare a complicazioni come ritenzione urinaria, calcoli alla vescica, infezioni ricorrenti del tratto urinario o persino danni renali.
Che cos’è l’HoLEP?
L’enucleazione prostatica con laser a olmio è una procedura che utilizza un laser a olmio ad alta potenza per rimuovere il tessuto prostatico in eccesso che ostruisce il flusso di urina. A differenza della tradizionale resezione transuretrale della prostata (TURP), l’HoLEP rimuove l’intera porzione di prostata che causa l’ostruzione, con risultati più duraturi a lungo termine.
La procedura prevede due fasi principali:
- Enucleazione: il chirurgo utilizza il laser per separare il tessuto prostatico ingrossato (adenoma) dalla capsula prostatica circostante.
- Morcellazione: il tessuto staccato viene quindi morcellato (tagliato in pezzi più piccoli) e rimosso attraverso l’uretra utilizzando uno strumento specializzato.
Come si esegue l’HoLEP?
La procedura HoLEP viene solitamente eseguita in anestesia generale o spinale. Ecco una descrizione dettagliata del processo chirurgico:
- Preparazione: il paziente viene posizionato e vengono utilizzate tecniche sterili per preparare l’area chirurgica.
- Cistoscopia: una telecamera viene inserita attraverso l’uretra per visualizzare la prostata e la vescica.
- Enucleazione laser: il laser a olmio viene inserito e utilizzato per sezionare con attenzione i lobi prostatici eccessivamente sviluppati dalla capsula.
- Morcellazione: viene inserito un morcellatore per frammentare e rimuovere il tessuto enucleato.
- Cateterizzazione: di solito viene inserito un catetere nella vescica per consentire il drenaggio dell’urina e monitorare eventuali sanguinamenti.
L’intera procedura dura solitamente dai 60 ai 120 minuti, a seconda delle dimensioni della prostata.
Vantaggi dell’HoLEP
L’HoLEP offre diversi vantaggi chiave rispetto ad altri trattamenti chirurgici per l’IPB:
1. Minimamente invasivo
- Viene eseguito attraverso l’uretra; non sono necessarie incisioni esterne.
- Minore perdita di sangue grazie alla coagulazione laser precisa.
2. Efficace per tutte le dimensioni della prostata
- Una delle poche tecniche efficaci per le prostate molto grandi (>100 grammi), per le quali in precedenza era necessario un intervento chirurgico a cielo aperto.
3. Risultati durevoli
- Minore rischio di reintervento nel tempo rispetto alla TURP o alla vaporizzazione laser.
- La rimozione completa del tessuto ostruttivo garantisce un sollievo dai sintomi a lungo termine.
4. Degenza ospedaliera più breve
- La maggior parte dei pazienti può essere dimessa entro 24 ore.
- La durata del catetere è solitamente più breve rispetto ad altre procedure.
5. Minori tassi di complicazione
- Rischio ridotto di sanguinamento, in particolare nei pazienti in terapia con anticoagulanti.
- Minore incidenza della sindrome TURP (complicanza correlata all’assorbimento di liquidi).
Rischi e potenziali complicazioni
Sebbene l’HoLEP sia generalmente sicura, come tutte le procedure chirurgiche, comporta alcuni rischi. Tra le possibili complicazioni figurano:
- Sanguinamento: minimo, ma potrebbe richiedere il lavaggio del catetere o, raramente, una trasfusione.
- Incontinenza urinaria: solitamente temporanea; i casi persistenti sono rari.
- Eiaculazione retrograda: effetto collaterale comune, in cui lo sperma entra nella vescica durante l’eiaculazione.
- Stenosi uretrale o contrattura del collo vescicale: restringimento raro ma possibile dell’uretra.
- Infezione del tratto urinario (UTI): curabile con antibiotici.
- Sintomi irritativi temporanei: sensazione di bruciore durante la minzione, urgenza o frequenza nelle settimane successive all’intervento chirurgico.
La maggior parte di queste complicazioni sono temporanee e si risolvono nel giro di poche settimane o mesi.
Recupero e cure successive
Immediatamente dopo l’intervento chirurgico
- Il catetere rimarrà in posizione per circa 1 o 2 giorni.
- Una lieve ematuria (sangue nelle urine) è normale e solitamente si risolve rapidamente.
A casa
- Si consiglia ai pazienti di bere molti liquidi.
- Evitare di sollevare pesi o di svolgere attività faticose per 2-4 settimane.
- Riprendere l’attività sessuale dopo 3-4 settimane o secondo quanto consigliato dall’urologo.
Seguito
- Di solito, un appuntamento di controllo viene fissato entro 4-6 settimane.
- Per valutare i risultati si possono utilizzare l’uroflussometria e i questionari sui punteggi dei sintomi.
HoLEP vs. altri trattamenti per l’IPB
Trattamento | Adatto per prostate di grandi dimensioni? | Rischio di reintervento | Degenza ospedaliera | Durata del catetere | Perdita di sangue |
HoLEP | SÌ | Molto basso | 1 giorno | 1–2 giorni | Minimo |
PROSSIMO | Limitato (<80 g) | Moderare | 2–3 giorni | 2–3 giorni | Moderare |
Vaporizzazione laser | Moderare | Più alto | 1 giorno | 1–2 giorni | Basso |
Prostatectomia aperta | Sì (>100 g) | Basso | 3–5 giorni | 5–7 giorni | Più alto |
Chi è un candidato per HoLEP?
I candidati ideali per l’HoLEP sono gli uomini con:
- Sintomi urinari da moderati a gravi dovuti a BPH
- Grandi dimensioni della prostata
- Terapia medica fallita (ad esempio, alfa-bloccanti, inibitori della 5-alfa reduttasi)
- Ritenzione urinaria che richiede cateterizzazione
- Infezioni ricorrenti del tratto urinario o calcoli vescicali causati da IPB
- Disponibilità a sottoporsi a trattamento chirurgico
È adatto anche ai pazienti che assumono anticoagulanti, poiché il laser riduce al minimo i rischi di sanguinamento.
Conclusione
L’HoLEP è un trattamento altamente efficace, sicuro e duraturo per l’iperplasia prostatica benigna, particolarmente indicato per prostate di grandi dimensioni e per i pazienti che cercano una soluzione a lungo termine. Con la continua evoluzione delle tecniche chirurgiche, l’HoLEP si distingue come gold standard nella gestione dell’IPB grazie alla sua natura mininvasiva, ai ridotti tassi di complicanze e agli eccellenti risultati funzionali.
Sebbene possa richiedere un certo apprendimento per i chirurghi, i benefici per i pazienti sono evidenti. Se si avvertono sintomi di IPB e si stanno valutando opzioni chirurgiche, discutere dell’HoLEP con un urologo qualificato può aiutare a determinare se sia l’opzione migliore per il proprio caso.
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